Un giorno da non dimenticare..

[...]Considerate se questo è un uomo,che lavora nel fango,che non conosce pace,che lotta per mezzo pane,che muore per un si o per un no.[...][...] Considerate se questa è una donna,senza capelli e senza nomesenza più forza di ricordare.Vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d'inverno.[...]

Primo Levi-Se questo è un  uomo

Un giorno da non dimenticare..

27 gennaio..La Shoah

La notte tra il 9 e il 10 novembre 1938 in tutta la Germania si scatenò la caccia all'ebreo.Venne chiamata "notte dei cristalli".Dopo questa notte fu proibito agli ebrei di frequentare teatri,campi sportivi,radio e telefono.Furono messi in ghetti circondati da filo spinato muri e guardie armate.Nel 1941 vennero deportati nei cosidetti "campi di lavoro" come quello di Auschwitz.Il cancello principale aveva una scritta"arbeit macht frei" cioè "il lavoro rende liberi".Gli ebrei vivevano in baracche chiamate Block dotate di letti a castello a tre piani di tipo militare; le condizioni di sovraffollamento delle baracche, spesso utilizzate al doppio della capienza massima, costringevano i prigionieri a dividere un pagliericcio in due o più favorendo la trasmissione di parassiti e germi che aumentavano le già elevate possibilità di infezioni e malattie.Le SS combinavano il lavoro schiavistico con lo sterminio sistematico. All'arrivo in questi campi i prigionieri venivano divisi in due gruppi; quelli troppo deboli per lavorare venivano uccisi immediatamente nelle camere a gas (che erano a volte mascherate da docce) e i loro corpi bruciati, mentre gli altri venivano impiegati come schiavi nelle fabbriche situate dentro o attorno al campo. I nazisti costrinsero anche alcuni dei prigionieri a lavorare alla rimozione dei cadaveri e allo sfruttamento dei corpi. I denti d'oro venivano estratti (senza anestesia) e i capelli delle donne (tagliati a zero prima che entrassero nelle camere a gas) venivano riciclati.

[...]Meditate che questo è stato:Vi comando queste parole.[...]